... e la Pancia non c'è più! (Quinta parte)

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Buongiorno a tutti, buongiorno a tutte. Eccomi qui a rispondere alle domande lanciate con l’ultimo podcast.

Può la nostra flora batterica o microbiota influire e condizionare il nostro peso? Così come, può la nostra dieta, le nostre abitudini alimentari influire e condizionare la nostra flora batterica, il nostro microbiota?

Almeno una volta nella vita abbiamo detto o sentito dire, perché, anche se sto attenta, attento a quello che mangio, non riesco a dimagrire? Allora, vi esorterò, sempre e comunque, a non cercare un solo colpevole nell’alimentazione che ci possa impedire di ritrovare il peso ottimale.

L’obesità e il sovrappeso sono stati a lungo semplicisticamente inquadrati come la risultante di uno sbilanciamento tra introito calorico e dispendio energetico, o più semplicemente il risultato tra quello che mangiamo meno quello che consumiamo.

Noi esseri umani ci siamo evoluti con una comunità di batteri ed altri organismi intestinali che complessivamente formano il cosiddetto microbiota intestinale. Il concetto che ci interessa ora è che esistono delle differenze tra le popolazioni batteriche della persona obesa e quella normo peso. Aumentano le probabilità che la popolazione batterica caratteristica in una persona obesa abbia un’aumentata capacità di estrarre calorie dagli alimenti, grazie ad una più efficace digestione terminale di composti poco o per nulla digeribili dall’apparato gastroenterico umano.

Stiamo parlando delle fibre, quella parte dell’alimento che teoricamente non digeriamo e che da sempre crediamo alleata alla nostra dieta. Ad oggi ci sono diverse prove sperimentali su questo meccanismo, su questa peculiarità del microbiota presente nel soggetto obeso. Questo tipo di microbiota intestinale dotato di enzimi non codificati dal genoma umano contribuisce al recupero di energia dei polisaccaridi introdotti nella dieta altrimenti non digeribili, non assorbibili, quali le fibre.

È stato dimostrato che il fenotipo obeso era trasmissibile con la flora intestinale, il microbiota. Infatti cavie con flora batterica derivata ad animale obeso presentavano un aumento del grasso corporeo di circa il 60% in più rispetto a cavie con flora batterica o microbiota proveniente da cavie normo peso. Analoghi risultati sono stati ottenuti nell’essere umano già nel 2005. I batteri intestinali selezionati nell’intestino delle persone obese, ci sono più gradi di obesità, non si fanno sfuggire le calorie contenute nelle fibre sotto forma di zuccheri ed acidi grassi, un po’ come fanno i ruminanti.

Deduciamo da ciò che in presenza di obesità si deve porre attenzione anche alla quantità di verdure da assumere con la dieta. L’introduzione di troppe verdure può diventare un boomerang, perché in questo caso staremmo ottimizzando il recupero di calorie dalle fibre.

Il concetto importante è che per l’organismo l’equilibrio nella persona obesa è l’obesità. È come se l’obesità non volesse sparire e grazie alla collaborazione della flora batterica il corpo attraverso segnali interni ottimizzasse anche alimenti come le fibre per ricavare calorie necessarie alla conservazione dell’obesità.

Perciò la dieta va scelta con l’ausilio di un professionista e la quantità di fibre e di verdure devono essere ragionevoli e commisurate alla persona e alla dieta. Questo percorso alimentare andrebbe inoltre accompagnato dall’assunzione di probiotici mirati da un protocollo personalizzato come la dieta per cercare l’equilibrio nella flora batterica intestinale, l’eubiosi del microbiota, così da permettere finalmente il giusto calo ponderale.

Vi segnalo che la dieta mediterranea ricca di fibre vegetali e povera di proteine animali, grassi saturi e zuccheri raffinati sembra promuovere la proliferazione intestinale di generi batterici favorevoli a preservare l’eubiosi, l’equilibrio, e a tutelare la mucosa intestinale da cui non dipende soltanto la corretta funzionalità gastroenterica ma anche la modulazione della risposta immunitaria allergica e neuroendocrina.

Bene, siamo arrivati al termine e per consigli specifici ai mirati vi esorto a contattarmi attraverso la piattaforma dietista.it.

Ora vi auguro una buona giornata e al prossimo podcast.

Possiamo ancora parlare di peso ideale? Che cos’è in realtà il peso corporeo?